Terre del Trebbia
Home Mission Territorio Punti Vendita Prodotti Eventi Tradizione
 
  Territorio  
 
             
 

Cenni Storici
Il fiume è famoso per memorie antiche e recenti di battaglie.
Nel 218 a.C. la zona compresa tra Tuna, Rivalta e Gragnano fu teatro della famosa battaglia del Trebbia, che segnò la sconfitta dei Romani ad opera dei Cartaginesi, guidati da Annibale.
Sul Trebbia si combatté un'altra cruenta battaglia nell'889, nel corso della quale Guido II, principe francese diventato duca di Spoleto sconfisse Berengario I marchese del Friuli. Era in giuoco la corona del regno d'Italia e Berengario fu costretto a rifugiarsi a Verona. Guido II, nell'891, divenne invece imperatore.

La terza grande battaglia sul fiume si combatté nel 1799 e nel corso di essa gli Austro-russi del gen. Suvarov sconfissero i Francesi del generale Mac Donald (Napoleone era in Egitto), costringendolo a ritirarsi attraverso i monti liguri.

Castello di Montechiaro  
Molti altri fatti d'arme, minori, hanno insanguinato le sponde del Trebbia, la cui straordinaria importanza strategica sin dall'epoca medioevale è testimoniata dalla presenza di una fittissima rete di castelli e manieri, alcuni dei quali sono pervenuti ai nostri giorni in ottimo stato di conservazione.

Molto noti quelli di Rivalta, Montechiaro, Statto, Momeliano e Lisignano.
<< Castello di Montechiaro

Degli insediamenti romani nella valle ci sono pervenute svariate testimonianze, mentre i nomi indubbiamente di origine punica di Zerba, Barchi e Tartago, oltre che ritrovamenti di zanne d'elefante, provano la presenza di presidi cartaginesi, probabilmente lasciati da Annibale a difendere i passi appenninici.

Successivamente, dopo il Mille, la parte bassa della valle fu dominata dal potentissimo casato piacentino degli Anguissola, mentre a parte l'isola di Bobbio (possesso del grande Monastero di S. Colombano), la parte alta, pur tra alterne vicende di lotta con Piacentini e Liguri, vide il predominio dei Malaspina.

Nel corso dell'ultima guerra mondiale infine la valle ed i monti circostanti furono teatro di numerosi fatti d'arme provocati dalla massiccia presenza nella zona di combattenti partigiani.


Rivergaro
Al principio del paese si incontrano il monumento ai caduti e quello al Comandante partigiano Alberto Araldi (detto Paolo) che operò in queste zone prima di essere catturato e quindi fucilato dai fascisti a Piacenza.

P.zza San Paolo  
Proseguendo si incontra subito dopo la chiesa parrocchiale di S. Agata, opera di Lotario Tomba, nel cui interno si trovano tre grandi quadri riguardanti episodi della vita di Sant'Agata di cui, i due laterali, attribuiti al fiammingo De Longe.

Notevoli pure l'altare maggiore, i due laterali ed il pulpito, provenienti dalla basilica di Sant'Agostino di Piacenza (vedere Guida di Piacenza).
<< P.zza San Paolo

A fianco della chiesa si trova la settecentesca villa degli Anguissola (non visitabile), opera dell'arch. piacentino Lotario Tomba. Edificata sulle rovine di un fortilizio risalente al 1100, è circondata da un bel parco cintato e sta quasi dl fronte al castello di Statto, situato sulla sponda opposta del fiume.

Più avanti troviamo la graziosa chiesetta di San Rocco del XVI secolo, il cui interno è ornato di una Madonna di Scuola Lombarda. Proseguendo si arriva alla Piazza Centrale circondata da numerosi locali pubblici, i cui tavolini all'aperto nelle afose serate d'estate sono gremiti da una variopinta folla di villeggianti e turisti in cerca di refrigerio.

Sopra il colle che incombe quasi sulla piazza, e a cui si arriva con una strada a forte pendenza, sorge il Santuario del Castello, meta di frequenti pellegrinaggi (così chiamato perché edificato sulle rovine di un antico castello distrutto nel 1495) conservante ancora tracce di architettura romanica.

Dal piazzale antistante si gode un bel panorama sui monti circostanti e sul Trebbia.
All'uscita del paese, in zona adiacente al Trebbia, funziona nei mesi estivi un rinomato Camping internazionale, molto frequentato da turisti provenienti da tutto il mondo.

Sul greto del fiume (possibilità di bagni da giugno a settembre ) viene allestito in estate un attrezzato lido gestito dalla Pro-Loco.

 
     
 
 
Terre del Trebbia